Come sono arrivata a “G”? La scelta l’ho fatta nel 2018, quando il mio vino “atto a Grignolino del Monferrato casalese” aveva un’acidità totale di poco inferiore a quella richiesta dal disciplinare della doc. Come sapete, i disciplinari hanno come riferimento i vini “convenzionali” che possono essere “aggiustati” chimicamente in cantina e risultano, perciò, insensati per quei vignaioli che non “truccano” i vini in cantina per poter rientrare comunque nei parametri di un disciplinare. Un’acidità leggermente inferiore in un vino così sapido e con tannini fini, ma così ben presenti, non è certo un problema! Tutti mi dicevano sempre: “Il tuo Grignolino è diverso!”. E’ stata, quindi, una transizione quasi naturale e non ho pensato di tornare alla doc, dal momento che “G” è stato felicemente accolto ovunque.
How did I get to “G”? I made the choice in 2018, when my wine “atto a Grignolino del Monferrato casalese” had a total acidity just slightly below that required by the disciplinary of the denomination. As you know, the disciplinaries have as a reference the “conventional” wines that can be chemically “adjusted” in the cellar and are, therefore, senseless for those winemakers who don’t “make up” the wines in the cellar in order to match the parameters of a disciplinary. A slightly lower acidity in a wine so savory and with fine, but so well present tannins, it’s certainly not a problem! Everyone was always telling me: “Your Grignolino is different!”. So, it was almost a natural transition and I didn’t think about going back to the doc, since “G” was happily welcomed everywhere.